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Le Prealpi tra le Dolomiti e Venezia.

Abbiamo scelto Vittorio Veneto!
Vi spieghiamo perché.

Questo è un punto strategico di partenza per ogni escursione sia essa a piedi o in bici, ma se vogliamo visitare tutte le bellezze che caratterizzano il territorio della “via delle Prealpi”, partire in Vespa da Vittorio Veneto offre la possibilità di scegliere i più bei percorsi. Qui vogliamo illustrare i tour più inconsueti che vanno oltre al classico tour delle Colline del Prosecco Superiore.

1) L’Alpago: dal Dolada Tambre e Sant’Anna alle Grotte del Caglieron

Questo è un tour per specialisti, per amanti dei posti dimenticati e autentici. L’Alpago è una terra fatta di mille paesetti di montagna vissuti da poche anime, rimasti intatti nel tempo come Lamosano Funes o Irrighe. Lasciatoci alle spalle il lago di Santa Croce saliamo al Val Cantuna; un’affasciante strada a tornanti senza traffico che ci porta a Pieve d’Alpago. Da lì procediamo per Lamosano e poi saliamo passando per Schiucaz fino a Funes e Irrighe. Dal celebre e ottimo agriturismo Malga Cate il panorama sulla pianura veneta è mozzafiato. Continuiamo quindi per Tambre e Sant’Anna. Si arriva poi al parco naturale del Cansiglio che permette diverse soste gastronomiche e brevi soste e passeggiate su preti e foreste incontaminate. Si giunge poi al parco naturale delle Grotte del Caglieron.

2) Il monte Grappa il Sacrario militare ed il monte Tomba

vista aerea del sacrario del Monte Grappa

La gita in Vespa sul monte Grappa regala emozioni forti ed inaspettate. La strada si inerpica partendo da Semonzo si sale per una strada sempre più affascinante e panoramica che si stringe al salire, fino ad arrivare a 1775 slm. Il Sacrario Militare appare in tutta la sua imponenza e la vista che corona questa vetta crea forte emozione anche nell’immaginare il dramma che si svolse su quella cima in uno dei più cruenti scontri della Prima guerra mondiale.

Da lì si procede tra malghe prati e pascoli fino all’attiguo Monte Tomba a 888 slm dove si trovano le trincee e il museo. Tutto il percorso è caratterizzato da scorci impressionanti, luoghi ricchi di storia dimenticati nel tempo e panorami verso l’infinito.

3) Il Vajont e il Lago di Barcis

Se vi piacciono i luoghi misteriosi affascinanti e spettrali il Vajont, tristemente noto per la tragica frana e disastro del 1963, impressiona anche il più duro dei visitatori. Esplorare il coronamento della diga o passeggiare tra le vie della città fantasma di Erto e Casso danno emozioni forti. Viene voglia di proseguire il cammino verso la peculiare Valcellina scendendo lungo il fiume Cellina fino ad Arrivare al lago di Barcis, un posto davvero magico. E’ un percorso molto lungo e tortuoso adatto a veri motociclisti.

4) Il monte Cesen e Pianezze da Combai.

Vista panoramica di Malga Mariech e sullo sfodo il Monte Cesen

Assieme al tour sul Monte Grappa e sull’Alpago è uno dei più belli per visitare l’arco Prealpino. Si viaggia sempre sopra i 1000 metri in paesaggi incontaminati. L’escursione a Malga Mariech vale da sola l’intera giornata per la visuale che regala e i prodotti caseari tipici che vengono li offerti. Ottime soste anche presso presso il famoso rifugio Posa Puner a 1334 slm. La discesa per la tortuosa strada del Madean fra 100 stretti tornanti richiedono una guida esperta, port al paesetto di Combai famoso per la Festa dei Marroni che si svolge tra fine ottobre e la prima metà di Novembre.

5) Il tour del Montello: la dorsale.

La collina del Montello è un vero labirinto di strade. In cime la famosa Dorsale del Montello panoramica e suggestiva. Ai piedi del Montello la strada panoramica che si affaccia sul Piave lungo tutto il percorso. Piu di 40 stradine dette “prese” che salgono dalla base della collina fino alla dorsale. Collina famosa per gli accadimenti dell’ultima vittoriosa battaglia nella Grande Guerra offre la possibilità di visitare il Sacrario di Nervesa. Davvero affascinante nei pressi di Nervesa della Battaglia e sul letto del Piave la Jonathan Collection, un autentico aeroporto e museo a cielo aperto degli aerei della I Guerra Mondiale. Anche l’Osteria “ai Pioppi” è una sosta imperdibile; un vero parco divertimenti unico al mondo con giostre e macchine incredibili costruite da Bruno Ferrin, oltre all’ottimo punto di ristoro interno.

foto di un areoporto sul Montello: un aereo giallo e sei Vespe parcheggiate davanti

6) Conegliano Collalbrigo e Collalto.

È la zona sud delle Colline del Prosecco, interessa una buona parte della Strada del Prosecco e si sviluppa tra l’affascinante zona di Collalbrigo a nord di Conegliano, dove ci si può fermare alla spettacolare Osteria di Collalbrigo e quindi tra stradine e panorami raggiungere il castello di San Salvatore e Borgoluce, un eccellenza del territorio, una tenuta e azienda agricola, nel cuore dell’area del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

Vista aerea del Castello San Salvatore a Collalto di Susegana

7) Asolo Possagno e il tempio del Canova.

Non servono presentazioni per questo tour. Asolo una delle cittadine più affascinanti del Veneto, antico rifugio dei nobili Veneziani, vale da sola una visita. Si raggiunge nel tragitto anche il celebre tempio del Canova che contiene la famosissima Gypsotheca Antonio Canova.

8) Le dolomiti: Misurina le Tre Cime di Lavaredo i passi dolomitici e il mitico “Sella Ronda”.

Se avete voglia di avventura e 2 giorni liberi vi suggeriamo un tour con pernotto, magari installando nelle nostre vespe (su prenotazione) un bauletto aggiuntivo. Potrete così percorrere tutti i più importanti passi dolomitici vivendo la montagna con sensazioni e visuali del tutto inimmaginabili. Basti pensare ai profumi che si assaporano salendo fino ai 2300 metri del passo Giau, a bordo di una Vespa. Alcuni nostri clienti si sono regalati anche una gita in Vespa sul Lago di Garda passando dalle Dolomiti; perché no?! Consultateci e vi racconteremo tutte le magnifiche opportunità e sogni e progetti di mini vacanza che per molti nostri clienti sono diventati realtà.